
Antropos ci mette la faccia! Chiara si presenta
Antropos ci mette la faccia! Chiara si presenta
Ciao Chiara, bentrovata. Parlaci rapidamente di te: che studi hai fatto? Che passioni hai?
Ciao a tutti! Sono Chiara Bucci, ho 30 anni e sono nata e cresciuta a Roma. Nel 2009 mi sono laureata come Educatrice professionale di comunità e, dopo varie esperienze lavorative e vari viaggi per il mondo, nel 2020 ho concluso il master post universitario come Psicomotricista Funzionale. Alcune tra le mie passioni sono il Trekking, l’arrampicata sportiva, l’amore per gli animali, i giochi da scatola e viaggiare.
Come hai conosciuto Antropos?
I miei rapporti con la cooperativa sono iniziati ormai da vari anni. Il primo rapporto lavorativo Antropos arrivò grazie al tirocinio universitario otto anni fa, che mi diede l’opportunità di farmi conoscere. Nel 2019 poi sono tornata nella cooperativa e soddisfatta di quello che faccio.
Di cosa ti occupi in Antropos?
Attualmente lavoro in due servizi differenti. La mattina svolgo la mansione di operatrice nel progetto Nest in cui io mi prendo cura della fascia dei bimbi 0-3 anni; il pomeriggio sono educatrice del Centro di Aggregazione Giovanile (CAG) per ragazzi fra gli 11 e i 18 anni.
Ti occupi quindi di fasce d’età molto diverse: tra mattina e pomeriggio passi dal mondo dei piccolissimi a quello degli adolescenti. Deve essere faticoso! Esistono elementi in comune? Come fai a non “perderti”?
A prescindere dalle fasce d’età, per noi di Antropos al centro c’è sempre la cura e il sostegno del minore. Gli obiettivi in questo lavoro cambiano da ragazzo a ragazzo, ma fra i macro obiettivi c’è sempre e comunque quello di accompagnare il minore alla crescita, stimolandolo al meglio e permettendogli di esprimersi affinché possa credere in se stesso e non sia uno spettatore passivo della sua vita, ma un attore protagonista. E questo vale sempre, con Angelica di 2 anni e con Christian di 15. E poi fondamentale nel mio lavoro è il rapporto fra colleghi: posso dire che mi sento molto fortunata perché lavoro al fianco di persone fantastiche con cui c’è quotidianamente collaborazione, confronto, stima reciproca e rispetto.
Cos’è per te l’educazione?
Accompagnare la persona nel suo percorso di vita, mettendomi al suo fianco e offrendole un’alternativa solida, dei valori, dell’affetto, la presenza reale e costante, offrire l’opportunità alla persona di poter essere ciò che realmente è ed accettarlo per questo. Allo stesso tempo, mostrarle uno stile di vita alternativo, critico, aperto agli altri. Educare è essere sempre il meglio di ciò che si è.
Beh, allora, in conclusione ti chiediamo di lasciarci con un consiglio da educatrice per tutti gli adulti che hanno a che fare con i bambini.
Che siano bambini o adolescenti… stimolateli al movimento, che si tratti di giochi o di sport, ma stimolateli al movimento! Che il ragazzo possa trovare una sua dimensione anche grazie al movimento, all’esplorazione del suo corpo in movimento, alla conoscenza dei suoi limiti e delle sue potenzialità. Che questo lo possa aiutare ad equilibrare mente, corpo ed emotività.
Che giochi in giochi di squadra o singolarmente, che conosca la collaborazione per arrivare ad uno scopo comune, che lotti per quell’obiettivo mentre si diverte e si muove!!
Grazie Chiara!
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