Nella comunicazione con gli altri, quanto si è ancorati al linguaggio verbale per esprimersi in modo efficace? Esistono barriere che ostacolano la trasmissione di un messaggio? Se sì, da chi dipendono e come difendersene? Un uomo può veicolare le informazioni in modo preciso solo con l’uso del proprio corpo?
Ecco alcuni degli interrogativi a cui sono invitati a rispondere, in queste settimane, i ragazzi di una classe secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Melissa Bassi, all’interno del Progetto Tornasole. Il gruppo, guidato da insegnante ed educatore, si sta mettendo in gioco alla scoperta dei più nascosti canali comunicativi. In che modo? Tramite il diretto coinvolgimento in gruppi di parola e la partecipazione interattiva a iniziative ludiche mirate.
L’argomento è stato introdotto con la visione, in aula, del cortometraggio di animazione “Snack Attack”, che ha avviato un’analisi dettagliata dei personaggi, ribattezzati Michele e Signora Azzurra: sono state identificate caratteristiche fisiche e di personalità, pensieri, modalità di comunicazione dominanti, punti di forza e di debolezza. Realizzate sui cartelloni le sagome stilizzate, i ragazzi hanno ordinato le informazioni sui personaggi raggruppandole per aree e inserendole in prossimità della parte del corpo coinvolta. È nato, quindi, un confronto su comunicazione e sue componenti, sugli ostacoli comunicativi che potrebbero incorrere durante un dialogo, su stereotipi e pregiudizi e sul coinvolgimento emotivo che, in modo più o meno esplicito, influenza la relazione.
Per rivivere le difficoltà comunicative emergenti tra i due protagonisti della storia, si sono successivamente introdotte attività ludiche a tema che hanno coinvolto tutti i partecipanti: comunicazione a una via e senza contatto oculare e proposte di movimento in cui, tramite il corpo e la scelta di alcuni cartelli predisposti, i ragazzi raccontavano storie vincolate da quattro pittogrammi forniti dall’adulto.
Il momento ludico ha riscosso particolare successo e regalato momenti di allegria: altre occasioni di gioco proseguiranno anche nei prossimi incontri per sostenere la curiosità di tutti i canali di comunicazione e offrire più divertenti alternative alle modalità più ordinarie. Nel pieno rispetto delle norme anti-covid, bizzarre sperimentazioni comunicative proveranno a regalare un po’ di “respiro” ai giovanissimi, in un momento storico in cui sedentarietà, distanza e mascherina limitano fortemente il dinamismo corporeo, espressivo ed emotivo.
Infine, a seguito della piena esperienza empirica, il gruppo sarà sostenuto nella riflessione più interna e riguardante la comunicazione tra pari in classe e negli eventuali ostacoli che potrebbero insorgere nel dialogo con l’altro, barriere che si proveranno ad abbattere per costruire, passo dopo passo, un contesto comunicativo armonico e consapevole.
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