Oggi Antropos vuole raccontarvi un nuovo percorso educativo: ABC Robotica!
La metodologia laboratoriale è stata avviata in molteplici e differenti ambienti educativi, abbiamo raggiunto minori dai 4 ai 17 anni, tutto ciò ci ha permesso di poter sviluppare una linea educativa efficace ma inusuale, di conseguenza ogni gruppo di diversa fascia d’età e in ogni luogo dove abbiamo operato, ha avuto un percorso del tutto personalizzato. Tra gli obiettivi del laboratorio infatti ci sono elementi volti alla crescita personale attraverso lo sviluppo delle Competenze Umane e delle Competenze Digitali, le quali sono molto soggettive considerando l’indole della singola persona partecipante.
Riflettendo sui bisogni attuali abbiamo adattato una programmazione ricca di contenuti, dando molto spazio allo sviluppo della consapevolezza, fiducia in sé stessi, empatia, sensibilizzazione sugli stereotipi e avvicinamento al mondo delle discipline STEM. Alla base di tutto, l’èquipe educativa ha incoraggiato il singolo nella ricerca, scoperta e identificazione delle proprie passioni.
Se a primo impatto il mondo Digital e quello Human sembrano essere sconnessi da un filo comune, in realtà emerge che proprio attraverso la facilità di accesso a strumentazioni digitali si permette di offrire inclusione di genere, religiosa, culturale, economica, sociale, delle disabilità e dell’orientamento sessuale; valorizzando quindi le differenze affinché si fortifichi l’autostima e la sicurezza in sé stessi.
Durante i nostri percorsi abbiamo spesso ragionato sul Linguaggio, altro elemento fondamentale per abbattere l’emarginazione. Quale lingua/linguaggio ha una valenza universale? In quale modo si possono evitare fraintendimenti se non attraverso l’utilizzo dei simboli? Il linguaggio più fruibile è quello digitale, ecco perché ci sono bambini/e che nonostante ancora non imparano a leggere e a scrivere sanno benissimo utilizzare le applicazioni dei telefoni e dei tablet.
Partendo da questo dato, come Cooperativa abbiamo introdotto dei percorsi rivolti anche agli adulti rispetto alla consapevolezza del mondo digitale. Il periodo del lockdown ha fortificato moltissimo questo bisogno di conoscenza. Al contrario, i nativi digitali hanno una piena conoscenza degli strumenti, ma meno facilità nell’espressione emotiva.
Antropos ha potuto partecipare al progetto Et3, sviluppato da Save the Children Italia in collaborazione con Save the Children USA e finanziato da Accenture Foundation. Et3 sta per: Equipe Today to Thrive Tomorrow, ovvero “Equipaggia Oggi per Prosperare Domani”, già il titolo infatti ci racconta molto della cura che si ha per contrastare la povertà educativa, mandato fondamentale nel Punto Luce di Torre Maura.
Ma cerchiamo di raccontare questo percorso utilizzando una metodologia ormai comune: le FAQ (Frequently Asked Questions – Domande poste frequentemente).
Che cosa sono le discipline STEM?
Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica. Spesso queste aree vengono avvicinate anche alla Robotica e all’Arte, ecco quindi che possiamo parlare di discipline STREAM. Tale approccio nasce con lo scopo di motivare bambini/e alla scoperta delle materie interessate ma anche e, soprattutto, come crescita personale.
Perché sono importanti le discipline STEM?
L’inclusione e l’assenza di giudizio sono i focus fondamentali, ciò consente di poter educare in modo interdisciplinare. L’apprendimento ha diversi percorsi, può essere infatti trasformativo, socio-emotivo ed esperienziale e basato su progetti pratici. La possibilità di esporre precocemente bambini/e alle discipline STEM facilita e incoraggia la loro crescita e rappresenta uno strumento ideale per l’emersione della creatività.
Inclusione Sociale e Integrazione Educativa
La possibilità di entrare nei luoghi di aggregazione (scolastica, giovanile, educativa) con una “valigia” colma di strumenti utili all’apprendimento, ci permette di poter abbattere delle barriere linguistiche reali e soprattutto di creare collegamenti con delle materie che non sempre sono connesse, come per esempio appunto l’arte e la matematica.
Esplorare, Collaborare, Risolvere i Problemi e Crescere
Utilizziamo queste parole chiave che spesso ci fanno da guida nei laboratori. L’esplorazione avviene in vari livelli ed è strettamente connessa con la conoscenza, imparare a conoscere, esplorare i gruppi con cui lavoriamo e a chi proponiamo le nostre attività è la prima fase di un’attivazione laboratoriale.
Quando avviene la proposta laboratoriale/educativa si crea un setting riadattato al gruppo, la collaborazione è la fase più delicata, connessa con le competenze relazionali e il lavoro di squadra. La capacità di lavorare nel gruppo ha un obiettivo comune ma non sempre ha lo sviluppo previsto; spesso possiamo incontrare dei dissidi, delle mancanze di fiducia e di supporto; ecco che entra in scena: Risolvere i Problemi, tale atteggiamento ha una connessione simbiotica con il “fare”. Spesso durante i laboratori di Robotica si creano degli intoppi che ci mandano in frustrazione, poter affrontare e saper riconoscere il problema è un ottimo inizio, scovare e rintracciare una soluzione è la spinta che ci porta alla crescita, farà quindi scattare un meccanismo interno al nostro cervello, aumentando la fiducia in noi stessi.
Come si fa Robotica e Coding?
La maggior parte della strumentazione che abbiamo utilizzato in questo anno è: Scratch, Tinkercad, Doodle 3d, Lego We.Do., Lego Boost, Makeblock, MakeyMakey, Stampa 3d. I primi 3 sono attività totalmente gratuite, fruibili da chiunque abbia uno smartphone o un tablet, scaricabili o visitabili. Durante le proposte abbiamo spesso incentivato i partecipanti a scaricarle nel telefono personale per poter approfondirne l’utilizzo.
Dopo aver fatto una sorta di full immersion rispetto all’approccio educativo laboratoriale che Antropos ha, vi raccontiamo un po’ dove siamo stati.
Come progetto Et3 siamo stati:
- nelle scuole: due classi I nella scuola secondaria di primo grado dell’ “IC Rugantino, 91”;
- nei CAG (Centri di Aggregazione Giovanile) dove opera lo staff educativo di Antropos, ovvero a Tor Sapienza e a Vigne Nuove, fascia d’età dagli 11 ai 17 anni;
- nel Punto Luce di Torre Maura, seguendo entrambe le fasce dei minori (6-10 e 11-16);
- una sperimentazione è stata fatta anche presso lo Spazio Mamme di Torre Maura, dove abbiamo raggiunto la fascia 4-5, qui la maggior parte dell’adattamento è stato supportato dall’utilizzo del “gioco”, elemento che ci ha facilitato l’aggancio, le costruzioni sono ciò che più si avvicina alla robotica e al coding unplugged.
ABC Robotica ha lavorato con 3 classi IV nella scuola primaria di primo grado “IC Simonetta Salacone – Plesso Carlo Pisacane”, progetto pilota che ha avuto un enorme successo sia con le insegnanti che con i genitori, escludendo ovviamente il forte entusiasmo e interesse che ha stimolato negli alunni e nelle alunne.
La maggior parte dei percorsi si sono conclusi e si concluderanno con una o più Uscite di Gruppo. I gruppi di età adolescenziale hanno avuto la possibilità di partecipare a delle Masterclass laboratoriali presso l’Apple Store di Via del Corso, dove insieme alla visita del Palazzo Marignoli hanno potuto acquisire nuove competenze, utilizzando delle applicazioni sviluppate proprio per l’Educazione alle Discipline STEM, come per esempio: Swift Playground™, Garage Band™ e Procreate™.
Insieme a Apple abbiamo quindi capito come si scrive un Codice per poter sviluppare un’Applicazione, ma anche come si può mixare e reinventare una canzone e infine come modificare una semplice foto. Con il gruppo delle scuole primarie del Punto Luce invece abbiamo avuto la possibilità di partecipare a un laboratorio educativo museale presso la Fondazione MAXXI, dove i bambini e le bambine hanno potuto visitare attraverso un percorso museale, la mostra Buone Nuove. Donne in architettura, sperimentando successivamente, le regole di costruzione per poi reinventarne delle nuove e totalmente personali, definendole quindi “architetture ribelli”.
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