Nell’ultima occasione Tornasole dell’anno scolastico 2021-2022, ai ragazzi di una classe secondaria dell’Istituto Comprensivo Melissa Bassi, è stato chiesto di fare un bilancio del tempo trascorso insieme e di pensare a cosa inserire nel bagaglio necessario per l’avventura della terza media.
Per il primo punto, il gruppo è stato riunito in uno spazio all’aperto della scuola e organizzato in cerchio per permettere a tutti di vedere ed essere ascoltati dai compagni. I ragazzi hanno avuto la possibilità di esprimersi sulle esperienze vissute insieme e un picco di preferenze si è espresso a favore delle proposte ludiche svolte in classe. Il confronto ha dato voce ad una narrazione delle attività svolte, non solo in termini di enumerazione, ma di sentimenti provati e ricordi pregnanti: condivisioni più verbali a seguito di cortometraggio, momenti più spensierati di gioco e riflessioni più profonde sul tema dello sviluppo ma anche a seguito di preoccupazioni e/o tensioni di classe.
Il ripercorrere insieme l’intero anno, ha permesso di dar voce agli aneddoti settimanalmente racchiusi, da menti e mani diverse, nel diario Tornasole, scrupolosamente aggiornato dal primo incontro di prima media.
In generale, i ricordi messi al centro dal gruppo, si sono rilevati molto vivi, nitidi e ordinati.

Nella seconda parte dell’attività, i ragazzi hanno ricevuto a disposizione la sagoma di uno zaino da riempire e decorare con tutte le risorse necessarie per affrontare il terzo e ultimo anno di scuola media. L’iniziativa è stata fin da subito coinvolgente e tutti i presenti hanno partecipato con fantasia e spontaneità: qualcuno ha indicato come prioritaria la scorta di alimenti e bevande di prima necessità, qualcun altro ha ritenuto imprescindibile il rapporto con cellulare (buttando nello zaino anche il carica batterie!), con gli altri apparecchi tecnologici e con i giochi virtuali, altri ancora ha confessato di non potersi sganciare del tutto dai social. Il versante materiale è stato ampliamente investito, dai soldi a borse e scarpe alla moda; lato abbigliamento, maggioranza concretizzata per gli indumenti comodi e sportivi.

Sono stati valorizzati anche livelli più profondi: dal bisogno di non separarsi dalla famiglia, alla necessità di voler continuare l’avventura con i compagni, dalla fedeltà verso la propria squadra calcistica, al timore per la prosecuzione della pandemia che spinge a portare con sé scorte di mascherine e gel igienizzante.
Una volta riempiti gli zaini, lo scambio delle diverse strategie di carico è stato un momento molto divertente, una condivisione delle ricchezze individuali e una consapevolezza delle scelte collettive. Tutti i ragazzi si sono messi in discussione, motivando molto seriamente la propria selezione: chi ha

preferito un libro fantasy o i fumetti si è incontrato con chi aveva solo tecnologia nello zaino, chi ha difeso la palestra si è confrontato con le sostenitrici di trucchi e maschere per il viso.
Con la scusa di poter sognare, giocando, sul prossimo domani, molti sono stati i temi toccati: in primis la possibilità di esprimere la propria unicità, seguendo sogni ed emozioni personali. In più di un’occasione, anche la “voglia di andare a scuola” è stata inserita in una tasca, seppur laterale, dello zaino. È stata, infine, infilata l’intelligenza, mai troppa per stare più sereni.
Tra scomparti e zip, è stato inserito, in modo spontaneo, anche il Progetto Tornasole, in memoria di cosa è stato finora e di buon augurio per le iniziative del prossimo anno.

Bagagli pronti, zaini in spalla, buon viaggio ragazzi belli…buon meritato riposo per questa pausa estiva!Riapriremo insieme le nostre cartelle…ma tra qualche mese!