Quell’estate di 25 anni fa eravamo un gruppo di 14 educatori, tutti amici e colleghi uniti dal desiderio di creare un’associazione capace di lavorare nei quartieri più difficili della periferia romana per contrastare il disagio sociale tra i ragazzi e i giovani adulti, favorendo, tra l’altro, l’inclusione dei ragazzi delle comunità Rom e Sinti.
Con 10 mila lire a testa abbiamo fondato “Antropos”, ma non avevamo né una sede, né un lavoro. “Antropos” infatti era un’idea che aveva bisogno di militanza e volontariato per poter crescere, e così abbiamo fatto per due anni fino a quando, grazie alla legge 285/1997, abbiamo avuto la possibilità di avviare un Centro di aggregazione giovanile a Viale Morandi. Da lì siamo partiti e in 25 anni abbiamo avviato tanti progetti e servizi. Alcuni hanno esaurito la loro forza vitale, altri continuano a generare risorse per i bambini, i ragazzi e le famiglie dei territori in cui interveniamo.
Attualmente Antropos, oltre a gestire il CAG di Viale Morandi, gestisce nel quartiere anche la Casetta delle arti e dei giochi, collabora con diverse scuole del V Municipio dove gestisce anche il SISMIF e uno spazio neutro; nel VI Municipio gestisce il SISMIF, per Save the children italia gestisce il Punto Luce e lo Spazio Mamme, e collabora con diverse scuole soprattutto primarie e secondarie di primo grado. Nel VII Municipio ha aperto un gruppo appartamento per minori stranieri non accompagnati e nel III Municipio, assieme a Rifornimento in volo, gestisce il CAG Muncraft. Integrano i lavori dei servizi diverse progettualità, alcune di grande impatto, come ad esempio Tornasole, Inviolabili, Aspettare con cura.
Pur essendo cresciuti, attualmente siamo in 50 lavoratori, e avendo ormai un’età per cui stiamo lavorando con i figli dei nostri primi ragazzi, abbiamo ancora tanta strada da fare e tanto lavoro da portare avanti…
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