PROGETTO ASPETTARE CON CURA 2

Dal 01/01/2022 a oggi

Fondazione Charlemagne

Il progetto rappresenta un’evoluzione del progetto “Aspettare con Cura 1” attraverso l’offerta di attività socio educative in favore di minori di età compresa tra i 12 mesi e i 4 anni, e dei loro nuclei familiari, che vivono fragilità socio-sanitarie

Minori di età compresa tra i 12 mesi e i 4 anni e dei loro nuclei familiari.

• Offrire servizi educativi di qualità in una delle aree più disagiate di Roma attraverso una presa incarico del bambino e dell’intero nucleo famigliare.
• Sperimentare un modello d’intervento integrato (hub educativo) di contrasto alla povertà educativa, replicabile e sostenibile, basato sul coinvolgimento attivo e sinergico di tutti gli attori territoriali competenti”.
• Rafforzare la comunità educante in una delle aree più disagiate del Municipio Roma V attraverso il potenziamento delle competenze socio-educative dei nuclei familiari fragili con bambini 0-4 anni.

• Spazio Educativo e di Gioco: all’interno di questo spazio è possibile per i bambini partecipare ad attività ricreative e a laboratori educativi che prevedono diversi ambiti di gioco e di relazione: spazio di gioco libero e di socializzazione spontanea; spazio all’area aperta, per stimolare correttamente la relazione con la natura; spazio lettura. Ai loro genitori sono offerte attività laboratoriali ludico-educative insieme ai loro figli, con l’obiettivo di migliorare le competenze genitoriali partendo dalla relazione consolidata con minori iscritti e in questo modo agire sulle fragilità educative verificate nell’ambito dei laboratori stessi.
• Erogazione di servizi di accompagnamento e orientamento: il progetto offre ai genitori dei bambini iscritti uno spazio dedicato all’accoglienza, ascolto, sostegno e orientamento ai servizi territoriali. Tale attività sarà realizzata in stretto collegamento con i Servizi Sociali territoriali, ASL di zona, rete dei consultori, scuole e con altri attori del terzo settore al fine di promuovere un intervento individualizzato che ponga al centro il minore con i suoi diritti e che vedrà il coinvolgimento attivo dei genitori sia nella definizione degli obiettivi che degli strumenti di attuazione.
• Interventi di sostegno al reddito: nei casi di maggiore vulnerabilità e di povertà assoluta, il progetto offrirà alle famiglie la possibilità di ricevere un aiuto materiale diretto al bambino. Il sostegno materiale fungerà da azione di decompressione economica rappresentando per la famiglia una risposta flessibile ad un bisogno immediato. Il sostegno verrà definito in base a criteri di assegnazione prestabiliti e in sinergia tra la famiglia, l’equipe di intervento, i Servizi Sociali territoriali e i referenti delle altre realtà territoriali che conoscono il nucleo. A seconda della necessità il sostegno potrà avere per contenuto: beni alimentari; beni per la prima infanzia; bisogni socio educativi; terapie sanitarie quali logopedia, psicomotricità e psicoterapia; utenze.
• Interventi di sostegno alla genitorialità: i genitori saranno coinvolti in incontri di informazione/formazione su tematiche di interesse della sfera evolutiva finalizzati al potenziamento del loro ruolo e al consolidamento degli interventi educativi attivati per il loro figli dal servizio.

Il progetto quindi non offre semplicemente uno spazio educativo tradizionale orientato sulla custodia del minore ma prevedrà lo sviluppo di un percorso educativo personalizzato per ogni nucleo familiare dove il genitore sarà coinvolto in percorsi di autonomia e rafforzamento delle proprie capacità genitoriali.

I minori destinatari, e i loro genitori, possono essere iscritti liberamente alle attività progettuali. Tutte le attività sono offerte a titolo gratuito.

Presso: “La casetta delle arti e dei giochi” – Via Tranquillo Cremona, 22 – 00155 Roma

Lunedì, Mercoledì, Venerdì, dalle ore 09:15 alle ore 13:00